Sport e finanza: la gestione finanziaria e patrimoniale degli sportivi professionisti

Cosa c’è di più bello dello sport? Fa bene al corpo e allo spirito, e ci appassiona sia quando lo pratichiamo sia quando lo guardiamo in televisione. In alcuni casi, tuttavia, lo sport diventa un mestiere vero e proprio, e allora quello che prima era solo divertimento oppure un modo per svagarsi si trasforma in disciplina, costanza, e professionalità.

Ecco che quando lo sport praticato diventa un lavoro, subentrano anche delle esigenze patrimoniali specifiche che vanno gestite in parallelo.

Le entrate dello sportivo professionista

La prima importante differenza con un lavoro tradizionale risiede sicuramente nei flussi finanziari che gli sportivi professionisti percepiscono. Questi, infatti, possono essere un mix tra regolari e variabili (per via di bonus ad esempio) e gestirli può quindi diventare complesso. Una delle difficoltà di non avere entrate regolari, ad esempio, può essere il gestire il patrimonio in maniera adeguata anche nel quotidiano. Avere uno stipendio mensile aiuta ad avere uno schema mentale preciso che, tra le altre cose, ci impone anche dei limiti di spesa. Se invece riceviamo somme ingenti ma scaglionate in maniera irregolare, allora si corre il rischio di spendere troppo e subito ad esempio.

In alcuni casi poi ci sono anche entrate extra-sportive che possono essere ricondotte a contratti pubblicitari e sponsor che, per via della loro natura, godono degli stessi rischi menzionati in precedenza.

Inoltre, un rischio che accomuna in realtà un po’ chiunque è relativo alla mancanza di una corretta pianificazione di lungo periodo. Questo fenomeno diventa però particolarmente rilevante nelle carriere sportive che tendono ad essere molto più brevi di quelle tradizionali. In questo caso la gestione del patrimonio e la diversificazione delle entrate diventano fondamentali.

I dati ci dicono infatti che, ad esempio, più della metà dei calciatori di Premier League dichiara bancarotta entro 5 anni dalla fine della carriera. Questi dati non devono necessariamente preoccupare gli sportivi professionisti, bensì farli riflettere e stimolarli ad affiancarsi a Consulenti specializzati che abbiano le conoscenze adeguate per aiutarli nella gestione patrimoniale.

La pianificazione finanziaria come soluzione       Come possono allora gli sportivi professionisti gestire in maniera efficace il loro patrimonio e i loro flussi? Prima di tutto occorre un piano finanziario dettagliato suddiviso per diversi orizzonti temporali di breve, medio e lungo periodo, in secondo luogo è utile affidarsi ad un Consulente Finanziario e Patrimoniale che non solo può aiutare nella gestione per obiettivi del patrimonio, ma può anche aiutare a creare delle entrate alternative sui mercati finanziari.